Trasformatori MT/BT
Parallelo dei trasformatori
Il funzionamento in parallelo di due trasformatori consente di:
- impiegare più trasformatori di potenza inferiore rispetto a quella corrispondente al carico totale, nel caso in cui non convenga installare un solo trasformatore
- potenziare l’impianto di trasformazione preesistente, aggiungendo un nuovo trasformatore
- realizzare una trasformazione a rendimento elevato, perchè è possibile ridurre il numero di trasformatori in funzionamento quando il carico si riduce di potenza e viceversa. Quando il carico si riduce notevolmente, si manterrà in funzione un solo trasformatore (quello con minori perdite)
- considerare uno dei due trasformatori in parallelo come riserva, per realizzare la continuità di esercizio nel caso di guasto di un trasformatore
Tuttavia il funzionamento in parallelo di più trasformatori è possibile solo a patto che:
- siano costruiti con la stessa tensione primaria
- abbiano lo stesso rapporto di trasformazione
- appartengano allo stesso gruppo
- abbiano la stessa tensione di cortocircuito portuale (ucc%)
- abbiano lo stesso fattore di potenza in corto circuito
- sia rispettata la polarità dei morsetti primari e secondari
L’esperienza ha inoltre evidenziato che, quando si realizza un parallelo di trasformatori, è bene che le taglie dei trasformatori stessi siano contigue (ad esempio 400 kVA e 630 kVA oppure 1000 kVA e 1250 kVA) o meglio ancora uguali.
Per quanto riguarda la corrente di cortocircuito di più trasformatori in parallelo, questa può essere determinata come somma delle singole correnti di cortocircuito di ciascun trasformatore. Valgono le considerazioni già riportate in merito alla massima potenza installabile sulla singola barra BT.
Infine, quando due o più trasformatori sono collegati in parallelo, è bene realizzare una configurazione logica definita “trascinamento”. Questa logica implica che a seguito dell’apertura dell’interruttore MT a monte del trasformatore avvenga anche l’apertura dell’interruttore BT a valle del trasformatore. In questo modo si evitano eventuali tensioni di ritorno dagli altri trasformatori collegati in parallelo al trasformatore disalimentato dal lato MT.