Verifiche strumentali su un quadro secondo CEI EN 61439

Verifica individuale con prova di tensione applicata

Sezionato a monte e a valle il quadro, si applica la tensione di prova con tutti gli apparecchi di protezione e manovra chiusi, oppure la tensione di prova deve essere applicata successivamente ai diversi circuiti del quadro.
Per questa prova si può utilizzare un generatore di tensione a frequenza industriale (dielettrometro).
La prova è superata se durante l’applicazione della tensione non si verificano nè perforazioni nè scariche superficiali.
Bisogna scollegare tutti gli apparecchi che assorbono corrente e per i quali l’applicazione delle tensioni di prova provocherebbe un danneggiamento (avvolgimenti, alimentatori, strumenti di misura, moduli di misura, interruttori differenziali elettronici, ecc.). Si devono inoltre disconnettere tutti gli accessori degli interruttori connessi direttamente alla rete (bobine di minima tensione, bobine di apertura, bobine di chiusura, moduli di misura, comandi a motore ecc.)
Vedi anche verifica delle proprietà dielettriche

Verifica individuale della resistenza d’isolamento

In conformità con la norma CEI EN 61439-1, in alternativa alla prova di tensione applicata, limitatamente ai quadri fino a 250 A, è sufficiente la misura di un’opportuna resistenza elettrica d’isolamento.
La prova si effettua applicando tra i circuiti e la massa, una tensione di 500 V e l’esito è positivo se, per ciascun circuito provato, la resistenza d’isolamento è superiore di 1000 ohm/V, riferiti alla tensione nominale verso terra per ciascun circuito. Anche in questo caso, le apparecchiature che assorbono corrente devono essere scollegate.
Per la prova può essere utilizzato un apparecchio di misura di resistenza (megaohmmetro o megger).

Continuità del circuito di protezione

E’ necessario verificare che tutte le masse siano equipotenziali. Detta verifica viene eseguita immettendo una corrente di prova fra due punti e misurando la differenza di potenziale che si viene a stabilire fra i due punti suddetti. La norma ci dice genericamente che detta differenza di potenziale deve essere “sufficientemente bassa”. Per avere un termine numerico di cosa significhi sufficientemente bassa si può fare riferimento alla CEI EN 60204-1 che in base ad una corrente di prova prestabilita (10A) restituisce il valore di tensione massimo che può esistere fra due punti (detto valore è variabile a seconda della sezione del cavo su cui si sta eseguendo la prova).
In linea di principio e a favore della sicurezza, possiamo affermare che in ogni punto del nostro quadro introducendo una corrente di prova pari 10 A per almeno 10 secondi, la tensione rilevata non debba mai superare il valore di 1 V.