CEI EN 61439 – Protezione dal cortocircuito

Verifica delle prestazioni in cortocircuito

Il quadro elettrico deve essere costruito in modo da resistere alle sollecitazioni termiche e dinamiche derivanti dalla corrente di cortocircuito fino ai valori assegnati e deve essere protetto contro le correnti di cortocircuito mediante interruttori automatici o fusibili che possono essere installati nel quadro o a monte di esso.
Prima di passare oltre nella trattazione è bene definire tre parametri fondamentali:

  • la corrente nominale ammissibile di breve durata Icw;
  • la corrente nominale ammissibile di picco Ipk;
  • la corrente nominale di cortocircuito condizionata Icc.

La corrente nominale ammissibile di breve durata Icw è il valore efficace della corrente relativa alla prova di cortocircuito per 1 s senza apertura delle protezioni, dichiarato dal costruttore del quadro, che il quadro stesso può sopportare senza danneggiarsi nelle condizioni fissate, definite in funzione della corrente e del tempo.



La corrente nominale ammissibile di picco Ipk è definita come il valore di picco della corrente di cortocircuito, dichiarato dal costruttore del quadro, che il quadro stesso può sopportare nelle condizioni definite.
Il valore di picco della corrente di cortocircuito, che serve per definire gli sforzi elettrodinamici, si può ottenere moltiplicando la corrente di breve durata per il fattore “n” secondo quanto indicato dalla CEI EN 61439-1. Il coefficiente n varia da 1,5 (per correnti di cortocircuito efficace inferiori a 5kA) a 2,2 (per correnti di cortocircuito efficace superiori a 50kA).

La corrente nominale di cortocircuito condizionata Icc è il valore della corrente presunta di cortocircuito dichiarata dal costruttore del quadro che il quadro stesso può sopportare, durante il tempo totale di funzionamento (tempo di apertura) del dispositivo di protezione contro il cortocircuito, nelle condizioni specificate.