Impianti Elettrici nei Cimiteri
Premessa
Gli impianti elettrici nei cimiteri non sono soggetti a norme particolari, si applica la norma generale CEI 64-8.
L’impianto elettrico in un cimitero è costituito generalmente dall’illuminazione votiva dei loculi e delle tombe, dall’illuminazione dei vialetti, dagli impianti interni agli edifici di contenimento dei loculi e dall’impianto a servizio delle attività accessorie (magazzini, depositi, uffici, locale custode, cappella, ecc.).
Lampade votive
Le lampade votive presentano generalmente una potenza di 1,5 W o 3 W e sono alimentate a bassissima tensione mediante trasformatore di sicurezza (impianto SELV). Per limitare la caduta di tensione si può frazionare l’impianto in più zone, ciascuna alimentata da un proprio trasformatore di sicurezza.
I trasformatori di sicurezza possono raggiungere la potenza di 10 kVA (norma CEI EN 60742), ma generalmente a servizio dei cimiteri la taglia prevista è compresa fra i 630 ed i 2500 VA (alimentazione a primario 230V monofase).
Se il trasformatore di sicurezza è installato entro un contenitore chiuso è opportuno prevederne un sovradimensionamento di circa il 25%.
I cavi, specialmente se interrati senza protezione meccanica, devono essere del tipo FG7OR o equivalente; questo non tanto per ragioni di sicurezza, ma per garantire il corretto funzionamento del cavo nel tempo.
Le lampade votive (intese come apparecchio illuminante più corpo luminoso) devono presentare un grado di protezione almeno IPX3 (protezione contro la pioggia) in modo da evitare perdite di isolamento, cortocircuiti e disfunzioni dell’impianto.
I circuiti che alimentano le lampade votive sono considerati circuiti di segnalazione e possono pertanto presentare una sezione minima di 0,5 mmq.
Le derivazioni dalla dorsale per l’alimentazione delle singole lampade votive è opportuno siano realizzate con giunti in resina al fine di evitare l’infiltrarsi di umidità che potrebbe causare disfunzioni difficilmente eliminabili vista l’estensione degli impianti.
Impianti elettrici comuni
L’impiantistica degli edifici contenenti i loculi, delle attività accessorie (vedi premessa) e l’illuminazione dei vialetti è di tipo tradizionale senza alcuna prescrizione particolare.
Nei grandi cimiteri dove i loculi sono situati anche ai piani interrati è necessario prevedere un’illuminazione di sicurezza poichè la mancanza dell’illuminazione ordinaria può dar luogo a situazioni di paura e pericolo; l’impianto può essere realizzato con apparecchi autonomi.