Campi Elettromagnetici e Cabine MT/BT

Sezione 4 – Cabine di trasformazione e DM 29/05/08

Riepilogando il quadro legislativo sopra esposto possiamo affermare quanto segue.
In base all’art. 6 del DPCM 08/07/2003 il proprietario di elettrodotti e di cabine di trasformazione deve individuare e comunicare alle autorità di controllo la fascia di rispetto dei propri impianti e l’art. 14 della legge 36/01 individua nelle Arpa le autorità di controllo.
Le autorità di controllo verificano che all’interno della fascia di rispetto (campo magnetico superiore a 3 µT) non siano presenti scuole, aree giochi e abitazioni; se fossero presenti verrebbe negata l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto. Analogamente, una volta concessa l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto, verrà negata in futuro la possibilità di costruire scuole, aree giochi e abitazioni all’interno delle aree di rispetto individuate.
Sempre all’art. 6 del DCPM 08/07/2003 viene attribuito all’APAT il compito di definire la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto. Detta metodologia è stata definita mediante il DM 29/05/08.
La metodologia riportata nel DM 29/05/08 prevede l’individuazione di una distanza di prima approssimazione (Dpa) intesa come distanza da ciascuna delle pareti (tetto, pavimento e pareti laterali) della cabina oltre la quale il campo magnetico dovrebbe presentare valori inferiori ai 3 µT.
La metodologia indicata dal DM 29/05/08 per l’individuazione delle distanze di prima approssimazione si riferisce a cabine di ultima generazione, realizzate secondo gli standard di riferimento nazionali; in particolare, tale metodologia si applica a cabine tipo box (con dimensioni mediamente di 4 x 2.4 m, altezze di 2.4 e 2.7 m e trasformatore da 250-400-630 kVA).
Per tipologie di cabine differenti, i soggetti tenuti al calcolo delle fasce dovranno valutare se alle tipologie delle cabine in progetto è applicabile la metodologia proposta; in caso contrario dovranno provvedere all’individuazione delle specifiche fasce.
La struttura semplificata sulla base della quale viene calcolata la Dpa è un sistema trifase, percorso da una corrente pari alla corrente nominale di bassa in uscita dal trasformatore e con distanza tra le fasi pari al diametro reale (conduttore + isolante) dei cavi in uscita dal trasformatore stesso. I dati di ingresso per il calcolo della Dpa per le cabine di trasformazione sono pertanto la corrente nominale di bassa tensione del trasformatore ed il diametro dei cavi reali in uscita dal trasformatore.

La formula utilizzata è la seguente:

dove:
Dpa = distanza di prima approssimazione [m]
I = corrente nominale del trasformatore [A]
x = diametro dei cavi in uscita dal trasformatore [m]

Ricavato il valore di Dpa esatto si approssima al mezzo metro superiore.

Il DM 29/05/08 riporta inoltre a titolo di esempio una serie di Dpa calcolate per casi reali.