Impianti Automatici di Rivelazione Incendi: i Rivelatori di Fumo
Sezione 4.2 – Rilevatori di fumo
Rivelatori di fumo puntiformi ottici
I rilevatori ottici di fumo basano il loro funzionamento sull’effetto Tyndall (dispersione della luce dovuto alla presenza di particelle di dimensioni comparabili a quelle delle lunghezze d’onda della luce incidente). All’interno del rivelatore sono presenti un trasmettitore ed un ricevitore di luce separati da un labirinto opaco che impedisce alla luce emessa dall’emettitore di raggiungere il ricevitore. In presenza di fumo all’interno del rivelatore, parte della luce emessa dall’emettitore raggiunge il ricevitore perché riflessa dalle particelle di fumo.
I rilevatori di fumo ottici possono rivelare tutti i fumi visibili, anche chiari, ma non i gas di combustione trasparenti; sono particolarmente indicati per la rivelazione di fuochi covanti o incendi a lenta combustione, mentre sono ovviamente inadatti per gli incendi con sviluppo rapido di fuoco senza emissione di fumo.
Per le modalità di installazione (numero ed ubicazione) si rimanda alla sezione 5.
Rivelatori di fumo lineari
I rivelatori lineari di fumo basano il loro funzionamento sull’attenuazione di un fascio infrarosso in presenza di fumo. Il fascio infrarosso viene inviato da un emettitore ad un ricevitore (generalmente emettitore e ricevitore sono posizionati su pareti opposte). I rivelatori più moderni riuniscono in un’unica apparecchiatura il trasmettitore ed il ricevitore mentre sulla parete opposta viene posizionato unicamente un riflettore catarifrangente che rinvia il fascio verso la parte ricevente del rivelatore.È del tutto evidente che non devono essere presenti ostacoli fra emettitore e ricevitore (oppure tra rilevatore e catarifrangente).
I rivelatori di fumo lineari sono adatti per la sorveglianza di locali alti e/o di grandi dimensioni, oppure di ambienti molto polverosi, dove i rilevatori puntiformi sarebbero neutralizzati dagli accumuli di polvere al loro interno.
Per le modalità di installazione (numero ed ubicazione) si rimanda alla sezione 5.
Rivelatori di fumo ad aspirazione (o a campionamento)
I rivelatori di fumo ad aspirazione sono idonei per la sorveglianza di condotti, vani tecnici, spazi nascosti, macchinari, nonché applicazioni particolari quali luoghi con pericolo di esplosione, centri elaborazione dati, sale operatorie,ecc.
Inoltre il sistema di aspirazione può essere facilmente nascosto, rendendo ad esempio il rivelatore idoneo per l’installazione in locali pregevoli per arte o storia.
Il principio di funzionamento è basato su una ventola di aspirazione che preleva l’aria dagli ambienti da monitorare attraverso tubazioni dotate di fori di diametro calibrato e la convoglia all’interno di un dispositivo di analisi.
Nota: il dispositivo di analisi può essere installato anche molto distante dagli ambienti monitorati.
All’interno del dispositivo di analisi è presente un rivelatore di fumo (molto più sensibile di quelli puntiformi per posa in ambiente) che evidenzia l’eventuale presenza di fumo nell’aria aspirata. Negli ambienti dove è necessaria la precocissima rivelazione di un incendio vengono utilizzati impianti ad aspirazione in cui l’analisi dell’aria prelevata viene effettuata mediante un dispositivo laser. Detto dispositivo è in grado di rilevare quantità infinitesime di particelle di fumo.
Per le modalità di installazione (numero ed ubicazione) si rimanda alla sezione 5.