Antifurto per Casa e Ufficio

Una guida dedicata all’installazione e verifica degli impianti antifurto

A torto o a ragione (non siamo qui per fare analisi sociologiche) la percezione di “sicurezza sociale” è molto cambiata negli anni. Per mancanza di “sicurezza sociale” intendiamo quel senso di disagio che ci attanaglia quando temiamo che qualche malintenzionato possa nuocere alla nostra incolumità o, peggio ancora, a quella dei nostri cari.

Detto senso di disagio è ulteriormente acuito dai continui servizi giornalistici relativi a furti in villa in cui si evidenzia l’irruzione dei ladri mentre i proprietari si trovano in casa. Questo aspetto, che presenta oggettivamente dei riscontri reali, ha portato negli anni a rivedere le logiche con cui la gente cerca di proteggersi dai furti. Fino a 15-20 anni fa ,infatti, il timore principale era che durante l’assenza dei proprietari (ferie, assenze prolungate, ecc.) qualcuno potesse introdursi illegalmente nella proprietà per sottrarne i beni rimasti. Oggi, invece, il timore è di essere sorpresi nel sonno e magari venire malmenati come ritorsione per non disporre di somme ingenti di denaro o di valori che i ladri possano sottrarre. Questa nuova visione ha portato ad un notevole proliferare di impianti antintrusione, sia filari sia a onde radio, mirati a fornire un maggiore senso di tranquillità ai proprietari di un’abitazione.