Impianti Automatici di Rivelazione Incendi: i Rivelatori di Calore

Sezione 4.3 – Rilevatori di calore

Rivelatori di calore puntiformi termovelocimetrici

All’interno dei rivelatori di calore termovelocimetrici è presente una termoresistenza. Un rapido aumento di temperatura, superiore alle normali escursioni termiche ambientali, provoca una variazione della resistenza del termistore e determina la segnalazione d’allarme.
I rivelatori velocimetrici sono utilizzati dove lo sviluppo dell’incendio si manifesta con fiamma immediata e conseguente aumento repentino di temperatura (incendi di legname, tessuti, carta). Non sono invece idonei, in quanto non tempestivi, dove si suppone che l’incendio possa avere un lento sviluppo iniziale di calore.
Per le modalità di installazione (numero ed ubicazione) si rimanda alla sezione 5.

Rivelatori di calore puntiformi statici (a soglia)

I rilevatori di calore statici hanno caratteristiche costruttive simili ai rilevatori termovelocimetrici, ma segnalano solo il superamento di una soglia di temperatura prefissata (solitamente 55C).
I rilevatori di calore statici sono idonei nei locali ove siano presenti fonti di calore che possono determinare un repentino aumento della temperatura ambientale.
Per le modalità di installazione (numero ed ubicazione) si rimanda alla sezione 5.

Cavi termosensibili

I rivelatori di calore lineari sono costituiti da un cavo termosensibile, capace di segnalare le differenze di temperatura lungo il suo percorso. Tali rivelatori sono particolarmente adatti per la rivelazione di incendi in cunicoli cavi, gallerie, bassi controsoffitti, ecc.