Impianti rivelazione incendi: suddivisione in zone delle aree sorvegliate
Sezione 3 – Suddivisione in zone
La suddivisione in zone di un’area sorvegliata è necessaria per localizzare rapidamente il focolaio. La norma UNI 9795 stabilisce alcune regole per la suddivisione in zone di un’area sorvegliata.
In particolare:
- ciascuna zona non deve comprendere più di un piano dell’edificio
- la superficie a pavimento di ciascuna zona non deve essere maggiore di 1600 m2
È inoltre richiesto che ad una zona non appartengano più locali ad eccezione che:
- i locali siano contigui, in numero inferiore a 10, affacciati sul medesimo disimpegno e di superficie complessiva (a pavimento) non superiore a 600 m2;
- i locali siano contigui, in numero inferiore a 20, con superficie complessiva massima di 1000 m2 e siano installati ripetitori ottici di allarme in prossimità degli accessi ai locali, in modo da consentire di individuare il locale da cui proviene l’allarme.
Nota: il problema della suddivisione in zone non si pone con i moderni impianti ad indirizzamento individuale in quanto ciascun rilevatore è univocamente riconosciuto dalla centrale.