Impianti Antintrusione – Affidabilità del Segnale
Affidabilità della trasmissione del segnale
In primis viene analizzata l’affidabilità della trasmissione dei segnali non perché rivesta una principale importanza, ma semplicemente perché il livello da essa determinato è utilizzato per la determinazione del livello relativo a centrale e organi di comando dell’impianto.
Per la determinazione del fattore di merito relativo alle interconnessioni si fa riferimento ai seguenti 4 parametri (attribuendovi un diverso punteggio a seconda della tipologia prevista):
- tipo di posa
- percorso di posa
- presenza di una rilevazione di manomissione accidentale o intenzionale
- presenza di protezione dei segnali (linee bilanciate)
Ad ogni parametro viene attribuito un punteggio secondo quanto indicato in tabella 1; il punteggio totale (ottenuto sommando i singoli punteggi) determina il fattore di merito f5 a cui corrisponde il livello prestazionale secondo la seguente relazione:
livello 0 – sistema non classificabile : f5 <9
livello 1 : 9 <= f 5< 13
livello 2 : 13 <= f5 < 18
livello 3 : 18 <= f5
È fondamentale evidenziare che per la classificazione delle interconnessioni in livello 2 e 3 è indispensabile che i conduttori afferenti all’impianto antintrusione siano posati entro canalizzazioni esclusive (non è ammessa la commistione neanche con altri cavi di segnale) e che le scatole di derivazione siano opportunamente protette contro l’apertura.
Utilizzando ad esempio cavi posati in condotti dedicati sotto intonaco [punteggio 5] completamente all’interno della proprietà ed in luogo protetto [punteggio 5] con verifica di taglio e/o cortocircuito e dell’esclusione di ogni rilevatore [punteggio 5] si ha un punteggio totale pari a 15 e quindi un livello 2.
A questo punto credo sia utile a tutti spendere due parole a proposito della rilevazione della manomissione e delle linee bilanciate.
Il controllo contro la manomissione generalmente avviene mediante l’apposizione di una resistenza di chiusura di valore predefinito al fondo della linea. La centrale considera integra la linea finché rileva la presenza della resistenza in quanto se la linea viene tagliata il valore di resistenza visto dalla centrale diventa infinito, se la linea va in cortocircuito la resistenza vista dalla centrale diventa nulla. È importantissimo pertanto che le resistenze siano posizionate a fondo linea e non in prossimità della centrale in quanto, in quest’ultimo caso, non verrebbero rilevati i guasti sopra indicati.
Una linea bilanciata, invece, è generalmente ottenuta terminando la linea su un trasformatore a presa centrale, così che i disturbi di modo comune, che percorrono i due conduttori nello stesso verso, diano origine sul trasformatore a due flussi uguali (ma di segno opposto). In questo modo la loro somma sarà idealmente nulla e il disturbo verrà totalmente annullato. Nella realtà, i due flussi saranno certamente di segno opposto, ma non propriamente uguali, così che rimarrà sempre un disturbo residuo (seppur minimo).
L’accoppiamento tramite un trasformatore può essere fatto anche all’ingresso della linea. In questo modo è possibile minimizzare anche i disturbi di modo comune che percorrono la linea verso la sorgente.
Tuttavia per la determinazione del tipo di bilanciamento ( a corrente costante, a frequenza variabile, ecc.) previsto dalla centrale antintrusione è necessario richiedere informazioni al costruttore della stessa. A favore della sicurezza, se a catalogo è riportata unicamente l’indicazione di centrale bilanciata, si può assumere punteggio pari a 3.