Misura dei Livelli di Illuminamento – Esempio di Determinazione del Numero di Punti di Misura
Esempio 1
Consideriamo un open space 10x8x3 m; per semplicità analizziamo l’illuminamento a piano pavimento.
Il coefficiente del locale K è pari a 1,48 e sono pertanto necessari 9 punti di misura.
La sottoarea presenta quindi il lato maggiore “c” pari a 3,3 m ed il lato minore “d” pari a 2,6 m. Poichè il lato maggiore non è lungo più del doppio del minore il numero di sottoaree può essere effettivamente 9.
Per la misura dell’illuminamento puntale in ogni singola sottoarea ci posizioneremo al centro della stessa ottenendo 9 valori (E1, E2, … E9)
Esempio 2
Consideriamo un corridoio lungo 10 m, largo 4 m e alto 3 m; anche in questo caso, per semplicità, consideriamo l’illuminamento a piano pavimento.
Il coefficiente del locale K sarà pari a 0,95 e sono pertanto necessari almeno 4 punti di misura.
La sottoarea presenta quindi il lato maggiore “c” pari a 5 m ed il lato minore “d” pari a 1 m. Poichè il lato maggiore è lungo più del doppio del minore il numero di sottoaree deve essere aumentato.
Con una serie di approssimazioni successive arriviamo ad ottenere una suddivisione in 6 sottoaree di dimensioni 3,3×2 m.
Per la misura dell’illuminamento puntale in ogni singola sottoarea ci posizioneremo al centro della stessa ottenendo 6 valori (E1, E2, … E6)