IMPIANTI ELETTRICI e BIOEDILIZIA

Sezione 3.2 – ESEMPIO PRATICO – CAVI ELETTRICI ed APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE

CAVI ELETTRICI

La problematica piu’ spinosa nell’impiantistica a servizio della bioedilizia riguarda proprio la tipologia di cavi da prevedere.
Adottando il grado di protezione IP 4X per tubazioni e scatole, la norma CEI 64-8 non richiede particolari prescrizioni per quanto riguarda la tipologia di cavi da prevedere in quanto e’ sufficiente siano del tipo non propagante l’incendio (la classica N07V-K). Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che una delle principali cause di incendio e’ proprio il guasto a terra non eliminato. Per ovviare a questo inconveniente la norma CEI 64-8 richiama nella sezione relativa ai locali a maggior rischio in caso d’incendio l’utilizzo di cavi multipolari provvisti di conduttore di protezione (meglio se concentrico) protetti da interruttori differenziali ad alta sensibilita’ (Idn 30-100 mA). Si potrebbero pertanto utilizzare per tutti i circuiti cavi FROR o addirittura FROR schermati; inoltre se la normativa specifica di un ambiente (esempio uffici con piu’ di 25 persone) richiede l’utilizzo di cavi LS0H e’ necessario procedere all’utilizzo di cavi FG7(O)M1.
Va da se’ che l’utilizzo di cavi multipolari e’ molto piu’ oneroso rispetto alle classiche cordine (sia in termini economici che di ingombri). Spetta pertanto al progettista valutare con attenzione svantaggi e benefici della tipologia di cavo da utilizzare ed agire di conseguenza.
Personalmente ritengo comunque che l’utilizzo di cordine (N07V-K) non sia assolutamente idoneo in questa tipologia di edifici, specialmente se le intercapedini delle pareti sono riempite con isolanti termici naturali come la canapa. Richiamo in tal senso l’impiantistica statunitense che utilizza cavi multipolari con all’interno il conduttore di protezione nudo per facilitare l’eliminazione del guasto a terra.
E’ bene evidenziare che qualora si decidesse di optare per cavi multipolari, il conduttore di protezione all’interno dovra’ essere previsto anche su quei cavi che alimentano circuiti non collegati a terra (ad esempio comando luci) avendo cura di collegare a terra il conduttore di protezione entro le cassette di derivazione. Questo proprio perche’ la funzione richiesta in questo caso al conduttore di protezione non e’ la protezione contro i contatti indiretti, ma l’individuazione di un guasto a terra.

Un ulteriore aspetto da considerare e’ la cospicua riduzione della portata dei cavi (circa del 20%) in quanto la loro posa entro pareti termicamente isolanti riduce la dissipazione del calore prodotto per effetto Joule. Un conduttore con isolamento in PVC (cordina o FROR) di sezione 2,5 mmq ha infatti una portata entro pareti termicamente isolanti di circa 18 A se posato da solo e di circa 13 A se posato con altri 2 conduttori. E’ pertanto opportuno prevedere conduttori da 4 mmq per l’alimentazione dei circuiti prese protetti con interruttori magnetotermici aventi corrente nominale In 16 A. Per quanto riguarda i circuiti luce il problema e’ meno grave in quanto un cavo in PVC di sezione 1,5 mmq posato entro pareti termicamente isolanti con altri 2 conduttori ha una portata di circa 11 A e puo’ essere protetto da un interruttore magnetotermico In 10 A.

cavo unipolare tipo N07VK
cavo multipolare tipo FROR
cavo multipolare tipo FG7OM1

APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE

Abbiamo analizzato nel paragrafo dedicato che per l’installazione su pareti in legno e’ necessario ricorrere ad apparecchi illuminanti idonei alla posa su superfici normalmente infiammabili.
Inoltre, a favore della sicurezza, per ridurre ulteriormente il rischio di incendio si puo’ ricorrere il piu’ possibile ad apparecchi a sospensione che offrono inoltre un risultato estetico sicuramente gradevole.

Apparecchio illuminante a sospensione