Trasformatori MT/BT
Ventilazione del locale trasformatore
Un trasformatore, durante il suo servizio produce del calore dovuto alle perdite. Questo calore deve essere dissipato dal locale dove il trasformatore è installato. Per fare ciò è necessario verificare se nel locale sia presente un’adeguata ventilazione naturale, ed altrimenti provvedere a realizzare una ventilazione forzata.
La potenza dissipata dal trasformatore è un dato caratteristico del trasformatore stesso e può essere desunto dai cataloghi dei costruttori.
Ventilazione naturale
Con la ventilazione naturale il ricambio dell’aria avviene attraverso l’effetto camino. L’aria calda del locale fuoriesce da un’apertura posta verso la sommità del locale stesso e viene rimpiazzata da aria più fresca che entra da un’apertura posta verso la parte bassa del locale.
La ventilazione del locale sarà pertanto determinata da 2 fattori:
- ampiezza delle aperture di ventilazione (più sono grandi più aria entra)
- interasse “h” fra le due aperture (maggiore interasse implica maggior effetto camino)
La formula indicata è valida considerando una temperatura interna di 40°C ed una esterna di 30°C; qualora la differenza termica fra esterno e interno fosse molto diversa da 10°C sarebbe necessario svolgere ulteriori considerazioni che esulano dalla presente guida. La superficie netta delle aperture di ventilazione dovrà essere pari a:
A = (0,238 * Pdiss) / (√h)
Dove:
A = superficie netta apertura, in m2
Pdiss = potenza da dissipare, in kW
√h = radice quadrata del valore di interasse (h) fra le aperture, in m
Si è evidenziato più volte il concetto di superficie netta. Questo perchè dalla superficie dell’apertura nella parete è necessario sottrarre la superficie delle griglie di protezione (nel caso di griglie in vetroresina si può stimare che la superficie occupata dalle griglie sia pari al 10% della superficie totale). Ovviamente la superficie netta indicata può essere raggiunta realizzando più aperture la cui somma restituisce il valore complessivo richiesto.